Le persone che lavorano in un’azienda comunicano tra di loro con modalità precise. Non sempre queste modalità vengono supervisionate dai dirigenti, ma sono sempre un fattore determinante per l’efficienza delle attività lavorative. Soprattutto in caso di Smart Working.
Possiamo individuare due tipologie di comunicazione: asincrona e sincrona.
La distinzione tra una comunicazione Sincrona e una Asincrona è alla base della distinzione tra lavoro remoto e Smart Working.
La comunicazione sincrona è comoda, richiede poco sforzo. La comunicazione asincrona è più onerosa, richiede più organizzazione e più metodo, ma è incredibilmente efficiente.
Dobbiamo ricordare che la vera comunicazione sincrona avviene solo quando i messaggi vengono comunicati a voce, in presenza o via telefono. Per tutti gli altri strumenti di comunicazione, è previsto un ritardo nella risposta o un cambio di canale (anche nel caso delle chat).
Pensiamo, ad esempio, di usare WhatsApp per contattare un fornitore con un messaggio come “non mi hai ancora fatto sapere quando ci possiamo incontrare...”. È possibile che la risposta ci arrivi via mail, in formato iCal (le mail che riportano i dettagli dell’appuntamento ed eventualmente le opzioni di scelta Sì, No, Forse).
Inoltre, è molto importante definire e considerare la forma dei dati che vogliamo comunicare.
Possiamo distinguere tra:
Saper usare nel modo corretto Comunicazione Sincrona e Asincrona permette di aumentare l’efficienza di qualunque team di lavoro.
Di seguito, riportiamo alcune regole empiriche da cominciare a seguire:
Saper distinguere correttamente tra queste modalità è un requisito fondamentale per trasformare il lavoro remoto in Smart Working.
Non solo: può migliorare notevolmente anche il lavoro in presenza. Ogni membro del team, infatti, avrebbe sempre a disposizione le informazioni di cui ha bisogno, senza perdere tempo a “rincorrerle” e senza interrompere continuamente i colleghi.
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